Di seguito riportiamo alcuni punti salienti dell'episodio. Potete ascoltare l'intero episodio sulla vostra piattaforma preferita (Spotify, Apple Podcasts, Google Podcasts, Stitcher) o direttamente dal sito web di Lyxor ETF:
Libby: Douglas, l'espressione "we interfere" (noi interferiamo) ricorre spesso sul sito web di Dicerna. Potrebbe spiegare ai nostri ascoltatori il suo significato?
Douglas: Con piacere. Abbiamo cercato una frase ad effetto e un po' insolita, che catturasse l'attenzione. A Dicerna, interferiamo con la malattia. Le malattie sconvolgono profondamente la vita delle persone e noi vogliamo interferire con la loro capacità di farlo.
L'espressione è un gioco di parole che richiama il nome della tecnologia che utilizziamo, l'interferenza a RNA, ma serve soprattutto ad attirare l'attenzione e a spiegare che "interferiamo" con la malattia per cercare di far guarire i pazienti.
Libby: Sulle innovazioni in campo genomico e sanitario sono stati versati fiumi di inchiostro e termini quali mRNA, terapia genica ed editing genomico sono comparsi sulle prime pagine di tutti i giornali, soprattutto in relazione ai vaccini contro il Covid-19. Potrebbe illustrarci brevemente le differenze tra questi concetti e spiegarci cosa distingue l'approccio di Dicerna in fatto di silenziamento dei geni?
Douglas: Conosciamo tutti, credo, il macchinario che ogni giorno fa funzionare il nostro corpo. È costituito principalmente da proteine. (...) Ma abbiamo anche un codice genetico, un "insieme di istruzioni", che codifica tutte le informazioni necessarie per fabbricare queste proteine. Il nostro genoma, questo insieme di istruzioni genetiche, può essere paragonato ad un voluminoso ricettario di 20-30 mila pagine, ciascuna delle quali contenente la ricetta per costruire una specifica proteina.
Se ci pensate, portare sul tavolo da cucina un libro così ingombrante, in cui ogni proteina corrisponde ad un piatto preparato, è impossibile. Per fabbricare la proteina occorrerà pertanto fare una copia della pagina che ci interessa e portarla sul piano di lavoro. Tradizionalmente i farmaci erano concepiti per interferire con il macchinario, interagendo con le proteine che vengono fabbricate.
Tutte le tecnologie che ha menzionato, invece, si interessano all'insieme di istruzioni genetiche e si concentrano sul grosso ricettario o sulla copia di una particolare pagina. (…)
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L'mRNA è la copia di una pagina del ricettario del genoma che è fatta per codificare una proteina specifica. Le società specializzate nell'mRNA si occupano di fornire una copia dall'esterno. Nel caso dei vaccini, forniscono una copia della proteina virale che il nostro organismo poi trasforma nella proteina virale in modo che il nostro sistema immunitario possa riconoscerla. Non è infettiva, perché non abbiamo a che fare con il virus completo, ma si tratta di un meccanismo efficace quando al paziente manca un gene. Permette infatti di rimettere la copia del gene mancante nell'organismo affinché la proteina possa essere fabbricata. Oppure se c'è bisogno che un gene sia più attivo o se c'è carenza di un particolare ormone ecc., è possibile inserirne una copia nell'organismo e produrre maggiori quantità di quell'ormone.
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Noi facciamo l'opposto. Se un paziente presenta una quantità eccessiva di un particolare gene, la tecnologia dell'interferenza a RNA ostacola la capacità di leggere la copia del gene. Questo meccanismo viene talvolta chiamato silenziamento genico, in quanto impedisce che il gene si trasformi in proteina. Numerose malattie comuni (cardiovascolari, gastriche, autoimmuni, infiammatore,) implicano la presenza di un processo biologico eccessivo. (…)
Le altre tecnologie che ha menzionato (terapia genica, editing genomico) agiscono sull'insieme di istruzioni stesso. L'insieme di istruzioni è permanente, mentre le copie sono provvisorie. Pertanto, quando si interviene a livello di copie, con l'mRNA o l'interferenza a RNA, l'effetto dura per un po', quindi viene meno e occorre somministrare nuovamente il farmaco. Le tecnologie che lavorano sul set di istruzioni, invece, sono permanenti e durano tutta la vita, ragion per cui bisogna stare molto attenti.
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La terapia genica, come viene comunemente chiamata, consiste sostanzialmente nell'inserire una nuova pagina nel genoma. Di conseguenza, se una delle pagine manca o viene danneggiata e smette di funzionare correttamente, è possibile inserire una nuova pagina e una pagina supplementare a sostituzione di quella difettosa. Si tratta di un approccio particolarmente efficace per le malattie genetiche, quando manca un gene o una persona eredita una copia difettosa di un gene da entrambi i genitori. (…)
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L'ultima tecnologia, quella più recente e per la quale al momento non vi sono ancora prodotti approvati a differenza delle altre tre, è l'editing genomico. Si tratta di un meccanismo che permette di entrare nelle singole pagine e modificare letteralmente le parole. Un semplice metodo di modifica consiste nel cancellare delle cose, o ad esempio prendere una pagina e distruggerla. È un po' come l'interferenza a RNA, nel senso che si disattiva il gene rompendolo a livello dell'insieme di istruzioni. E l'effetto è permanente. (…) Un altro modo per farlo, leggermente più complicato e ad uno stadio più precoce del processo di sviluppo tecnologico, consiste nel correggere un errore. Si prende una pagina scritta in modo non corretto e si corregge il codice. (…)
Libby: Cosa può dirci del potenziale di Dicerna a trattare patologie diverse da quelle a carico del fegato?
Douglas: Per una serie di ragioni, il fegato è il tessuto più efficace da trattare con l'interferenza a RNA. Ma avendo capito come far funzionare e ottimizzare questo meccanismo nel fegato abbiamo appreso come potremmo modificare e affinare la tecnologia in modo da applicarla ad altri tessuti dell'organismo, come il tessuto polmonare, il tessuto adiposo nonché tessuti o cellule che fanno parte del sistema immunitario. E questo apre la strada ad un'enorme varietà di applicazioni.
Inoltre, se si tiene conto delle applicazioni al sistema nervoso centrale per patologie come il dolore cronico o malattie neurodegenerative quali l'Alzheimer o il Parkinson, le applicazioni della tecnologia sono decisamente troppo numerose per Dicerna da sola.
Per entrare in queste altre aree terapeutiche, alcune delle quali sono estremamente vaste ed esulano dalla nostra capacità, collaboriamo con società come Roche, Eli Lilly e Novo Nordisk. Per esempio, stiamo lavorando con Roche, una grande multinazionale di portata globale, per sviluppare un programma di trattamento del virus dell'epatite B, che colpisce centinaia di milioni di pazienti in tutto il mondo.
Segui il resto della conversazione collegandoti alla puntata integrale su One Step Ahead.
Il podcast contiene dichiarazioni previsionali e i risultati effettivi potrebbero essere sostanzialmente diversi; ti invitiamo a visionare i "Fattori di rischio" tra gli ultimi SEC Filings di Dicerna.
Gli ETF in evidenza
Al momento della registrazione di questo podcast, Dicerna Pharmaceuticals era un titolo detenuto all’interno di Lyxor MSCI Disruptive Technology ESG Filtered (DR) UCITS ETF (ticker Bloomberg: UNIC), conforme all’articolo 8 della normativa SFDR.
Anche il gigante svizzero del settore farmaceutico Roche, con cui Dicerna ha collaborato a una terapia RNAi per il trattamento del virus dell'epatite B, è un titolo presente nel nostro ETF Disruptive Technology.
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